Giurista e figura di spicco della stampa salernitana, Donato Vestuti viene considerato a giusta ragione il fondatore morale della società US Salernitana 1919 pur essendo morto eroicamente un anno prima, il 25 ottobre 1918, caduto militare sul Col dell’Orso, un’asperità del Monte Grappa – in Veneto – che fu teatro di cruenti scontri nel corso della Grande Guerra.
Nato ad Eboli il 1 giugno del 1887, frequentò il Convitto “Torquato Tasso” di Salerno ritirandosi però nel penultimo anno del corso di studi per poi iscriversi nel 1910 all’Università di Napoli coltivando la sua passione per il diritto. Affascinato dallo sport e dalla scrittura fu fondatore e direttore del quotidiano il “Giornale della Provincia” ed infaticabile organizzatore di eventi sportivi ed attività agonistiche. Era, infatti, particolarmente incuriosito da quel gioco che arrivava d’oltre Manica – il football – ma non fu la sua unica passione sportiva; praticò, infatti, attivamente anche il canottaggio tesserandosi con il Club Nautico, sodalizio fondato nel giugno del 1910.
Nel 1913, oltre a collaborare con “Lo Sport del Popolo” di Torino, bisettimanale de “La Gazzetta del Popolo”, Vestuti fondò una società di calcio – la Salerno Foot-Ball Club – che fu una delle prime squadre della storia di Salerno sorte prima della Salernitana e le cui gare si svolgevano in Piazza D’Armi, che allora era situata nell’area di Santa Teresa, proprio nei pressi dello chalet del Club Nautico.
L’attività giornalistica di Donato Vestuti non s’interromperà mai, neanche durante il periodo bellico; dal 1907, quando fu arruolato nel Regio Esercito Italiano presso il distretto di Salerno dopo la conclusione degli studi liceali, la sua carriera militare si sviluppò prima come Allievo Ufficiale nel Reggimento Cavalleggeri di Padova diventando Caporale e poi Sergente con il trasferimento a Lodi nel 1908.
Milano, Brescia, Lucca e l’isola greca di Rodi furono alcune delle destinazioni militari di Vestuti fino all’autunno del 1918 quando, inviato al fronte, sul Monte Grappa morì in seguito all’esplosione di una granata.
Alla memoria di Donato Vestuti fu conferita la medaglia d’argento al valore e l’Amministrazione comunale di Salerno, per i suoi eccezionali meriti sportivi gli intitolò il vecchio stadio situato proprio nella piazza dedicata ad un suo collega giornalista salernitano, Renato Casalbore, fondatore di “Tuttosport” con il quale collaborò a Torino al periodico “Lo Sport del Popolo” tra il 1912 e il 1914 e che morì nella tragedia di Superga il 4 maggio del 1949.
Giurista e figura di spicco della stampa salernitana, Donato Vestuti viene considerato a giusta ragione il fondatore morale della società US Salernitana 1919 pur essendo morto eroicamente un anno prima, il 25 ottobre 1918, caduto militare sul Col dell’Orso, un’asperità del Monte Grappa – in Veneto – che fu teatro di cruenti scontri nel corso della Grande Guerra.
Nato ad Eboli il 1 giugno del 1887, frequentò il Convitto “Torquato Tasso” di Salerno ritirandosi però nel penultimo anno del corso di studi per poi iscriversi nel 1910 all’Università di Napoli coltivando la sua passione per il diritto. Affascinato dallo sport e dalla scrittura fu fondatore e direttore del quotidiano il “Giornale della Provincia” ed infaticabile organizzatore di eventi sportivi ed attività agonistiche. Era, infatti, particolarmente incuriosito da quel gioco che arrivava d’oltre Manica – il football – ma non fu la sua unica passione sportiva; praticò, infatti, attivamente anche il canottaggio tesserandosi con il Club Nautico, sodalizio fondato nel giugno del 1910.
Nel 1913, oltre a collaborare con “Lo Sport del Popolo” di Torino, bisettimanale de “La Gazzetta del Popolo”, Vestuti fondò una società di calcio – la Salerno Foot-Ball Club – che fu una delle prime squadre della storia di Salerno sorte prima della Salernitana e le cui gare si svolgevano in Piazza D’Armi, che allora era situata nell’area di Santa Teresa, proprio nei pressi dello chalet del Club Nautico.
L’attività giornalistica di Donato Vestuti non s’interromperà mai, neanche durante il periodo bellico; dal 1907, quando fu arruolato nel Regio Esercito Italiano presso il distretto di Salerno dopo la conclusione degli studi liceali, la sua carriera militare si sviluppò prima come Allievo Ufficiale nel Reggimento Cavalleggeri di Padova diventando Caporale e poi Sergente con il trasferimento a Lodi nel 1908.
Milano, Brescia, Lucca e l’isola greca di Rodi furono alcune delle destinazioni militari di Vestuti fino all’autunno del 1918 quando, inviato al fronte, sul Monte Grappa morì in seguito all’esplosione di una granata.
Alla memoria di Donato Vestuti fu conferita la medaglia d’argento al valore e l’Amministrazione comunale di Salerno, per i suoi eccezionali meriti sportivi gli intitolò il vecchio stadio situato proprio nella piazza dedicata ad un suo collega giornalista salernitano, Renato Casalbore, fondatore di “Tuttosport” con il quale collaborò a Torino al periodico “Lo Sport del Popolo” tra il 1912 e il 1914 e che morì nella tragedia di Superga il 4 maggio del 1949.