Durante l'antichità classica la Costiera Amalfitana è stata oggetto di interesse da parte di nobili e abitanti delle città limitrofe, i quali, da un lato edificarono ville per i soggiorni vacanzieri, dall'altro sfruttarono le risorse agricole e boschive della parte collinare e montuosa del territorio. Essa è diventata protagonista della storia del Mediterraneo medievale grazie al ruolo di forte potenza commerciale rivestito da Amalfi a partire dall’839 d.C., anno della proclamazione della Repubblica Marinara.
Il Medioevo ha aperto questa zona alle influenze dell’Oriente mediterraneo grazie ai commerci che Amalfi e tutte le terre del Ducato, il quale si estendeva da Vietri sul Mare fino all’isola di Capri, intrattenevano con i porti bizantini. Successivamente la sua storia ha visto l’infeudazione dell’area da parte di famiglie del patriziato italiano che hanno operato da grandi mecenati sul territorio. Il passaggio dal feudalesimo ai comuni si deve ad un grande gesto di amore per la propria terra da parte degli abitanti, che riscattarono la Costiera e il suo valore. Le sue bellezze l’hanno resa uno scrigno di tesori e, per la sua conformazione naturale, è una terrazza sospesa tra i monti e il mare: da qui il soprannome di Divina Costiera.
La panoramica SS. 163, costruita in epoca borbonica, collega tutti i paesi della Costiera amalfitana. Tra curve, pareti rocciose e belvedere, la Costa d’Amalfi regala paesaggi dichiarati dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità.
Scopri i comuni della Costiera e vivi la sua incomparabile bellezza che nel tempo ha incantato viaggiatori, artisti e poeti.
Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare