La Bastiglia

Le rappresentazioni della "Bastea"

La denominazione di “Bastiglia” sarebbe dovuta ad un equivoco, poiché inizialmente si credeva che l'edificio fosse sede di prigioni, poste invece all'interno del Castello di Arechi.

Diverse sono le rappresentazioni della torre nei secoli: una risale alla fine del XV secolo (epoca aragonese) e ne mostra un’immagine quasi fiabesca, presente anche in una miniatura della Cronaca del Ferraiolo (Pierpont Morgan Library di New York); un’altra è riscontrabile all’interno della raccolta di immagini della città, quale risultato di un viaggio del monaco agostiniano Angelo Rocca (Biblioteca Angelica di Roma), dove è possibile notare la Bastiglia che si erge su palazzi, chiese e monasteri della città di Salerno. Invece, nella famosa immagine di Scipione Galiano della “Salerno assediata dai francesi” del 1653, la torre è nominata “Bastea”.

Durante i secoli XVIII e XIX numerose sono state le rappresentazioni del sistema difensivo, tuttavia nell’800 la torre non sempre è risultata presente all’interno del panorama.

È importante ricordare il volume di viaggi nell’Italia meridionale del francese Richard de Saint Non, con una pittoresca acquaforte realizzato da Claue Louis Chatelet del 1753, dove è possibile intravedere la Bastiglia nei pressi del Castello, e l’incisione su cartoncino di Eugenio Ciceri del 1856, presente nella raccolta “Vues d’Italie”, nella quale è possibile osservare la parte alta di Salerno vista da ponente, i ruderi del Castello e in lontananza la figura della torre di guardia.

La torre di avvistamento

L’edificazione della Bastiglia risale all’epoca dei normanni ed ebbe un ruolo strategico militare cruciale. La una grande torre cilindrica, posta più in alto e poco distante dal Castello, fungeva quindi da punto di avvistamento, riuscendo ad intercettare anche i movimenti meno visibili dalla fortezza. La sua struttura ancora oggi risulta rinforzata sul versante orientale attraverso una mezza corona, mentre al suo interno è presente un unico vano. La porta di accesso è collocata molto al di sopra del livello del terreno, perciò per entrarvi è necessario un supporto rimovibile come una lunga scala.