Numerosi avvicendamenti storici hanno caratterizzato la storia del Cilento, divenuto territorio nel quale si sono susseguiti popoli e culture che ne hanno determinato l'evoluzione. Da Cesare Ottaviano Augusto che ne fece una provincia per allevare gli animali e coltivare alimenti destinati alle mense romane, al periodo medievale con l’avvento dei longobardi, dei monaci Basiliani e Benedettini, fino alla nascita della Baronia con i Sanseverino e la loro rivolta a Capaccio nel 1246 contro Federico II.
Da non dimenticare sono i primi “moti del Cilento” del 1828, con l’insurrezione contro Francesco I di Borbone e i suoi ministri, seguiti vent’anni dopo da nuovi moti antiborbonici e dal fenomeno del brigantaggio post unità d'Italia.
Ma la Costiera Cilentana è anche mito rendendola fonte di ispirazione per poeti e cantori. Uno dei più famosi è quello di Palinuro, il nocchiero di Enea, dal quale prende il nome uno dei punti più affascinanti della costa: Capo Palinuro. La leggenda narra che durante il viaggio verso le coste del Lazio cadde in mare insieme al timone, ma riuscì a mettersi in salvo sulla riva, fu ucciso dagli abitanti di quei luoghi. Da allora quel promontorio prese il nome di Capo Palinuro.
Autentico scrigno di tesori, il Cilento costituisce da solo i 2/3 della provincia di Salerno, offrendo al visitatore acque limpide con sabbia finissima, natura rigogliosa e suggestive grotte preistoriche. Scopri le bellezze dei comuni cilentani e assapora le delizie enogastronomiche del territorio.
Agropoli, Marina di Ascea, Marina di Camerota, Capaccio-Paestum, Marina di Casalvelino, Castellabate, Centola, Ispani, Montecorice Marina di Pisciotta, Pollica, San Giovanni a Piro, San Mauro Cilento, Santa Marina, Sapri, Villammare