La Scuola Medica Salernitana ebbe il suo massimo splendore tra il X ed il XIII secolo, specialmente per l'impulso datole dal medico Costantino l'Africano, che fece meritare a Salerno il titolo di "Città di Ippocrate" Hippocratica Civitas, dal nome del famoso medico greco. Alla Schola Salerni accorse gente da tutto il mondo, sia infermi, nella speranza di guarire, sia allievi, per apprendere l'arte medica. La sua fama divenne internazionale come si evince dai numerosi manoscritti salernitani presenti in molte biblioteche straniere. La Scuola mantenne viva la tradizione culturale greco-latina, fondendola armonicamente con la cultura ebraica. La confluenza di culture diverse portò ad un sapere medico che fu sintesi e confronto di diverse esperienze, come testimonia una leggenda che attribuisce la fondazione della Scuola a quattro maestri, l'ebreo Helinus, il greco Pontus, l'arabo Adela, il latino Salernus. Nella Scuola, oltre all'insegnamento della medicina, praticato e seguito anche dalle donne, veniva impartito l'insegnamento della filosofia, della teologia e del diritto.